Dopo le elezioni del 23 aprile nel nord del Kosovo, dove solo il 3,47% degli aventi diritto è andato a votare, son state elette le nuove amministrazioni comunali, a guida albanese. Secondo la giornalista Tatjana Lazarević “questo nuovo quadro incide in maniera rilevante sulla vita dei serbi del nord, intrappolati tra il martello di Belgrado e l’incudine di Pristina”